Archivio 2016

Il green core di Rimini Fiera si arricchisce di un progetto per la stampa responsabile. Dalla progressiva riduzione del consumo di cellulosa da carta e fotocopie gli alberi per uno spazio verde attrezzato. In un quartiere fieristico dall’ampia sostenibilità certificata.

Batte sempre più forte il green core di Rimini Fiera. Ogni anno nuovi obiettivi per la SpA riminese - in termini di tutela ambientale, riduzione dell’impatto sul territorio e sostenibilità delle politiche di sviluppo – che coinvolgono sempre più l’operatività dell’intera azienda. Tra i nuovi impegni verdi 2016 c’è l’avvio di Stampiamo responsabilmente, progetto mirato alla stampa responsabile per ridurre progressivamente il consumo di carta e fotocopie. Partendo dal presupposto che 79 mila copie risparmiate rappresentano l’equivalente della cellulosa di 1 albero, Rimini Fiera ha deciso di dare vita, all’interno del quartiere fieristico, a un vero e proprio Giardino delle copie non stampate che si popolerà anno dopo anno con gli alberi del green core aziendale.

Un cuore verde che arriva da lontano e guarda al futuro. Dal 2007, primo in Italia, al quartiere fieristico riminese è stata attribuita la Certificazione Ambientale ISO 14001. Esauriti gli effetti dell’ISO 14001:2004, Rimini Fiera si sta preparando all’adeguamento alla nuova normativa ISO 14001:2015 per la nuova triennalità. Impegno che coinvolgerà non più il solo quartiere fieristico riminese ma tutte le sedi di Rimini Fiera, comprendendo quindi anche il Palacongressi di Rimini e gli uffici di Milano e Torino.

Del resto tutto il quartiere fieristico è già all’insegna del basso impatto ambientale ed è stato premiato con il prestigioso riconoscimento internazionale ELCA - Edilizia e Verde di Norimberga.

Le aree interne ed esterne a verde si estendono su 160 mila metri quadri, con oltre 1500 piante e 30 mila metri quadri di tappeti erbosi. Gli impianti d’irrigazione utilizzano esclusivamente acque di falde superficiali.

Le fontane sono tutte a ricircolo d’acqua e l’acqua dei periodici svuotamenti delle fontane e dei laghetti del quartiere viene trattata e riutilizzata per l’irrigazione delle aree verdi. Sull’intero quartiere e sulle aree esterne sono presenti numerose isole ecologiche per permettere ai visitatori la differenziazione dei rifiuti prodotti.

Il quartiere è raggiungibile in treno grazie alla Stazione Ferroviaria di linea posta sull’Ingresso Sud, che alleggerisce l’impatto del traffico sull’ambiente.

Il legno che domina nei tratti architettonici di Rimini Fiera proviene da foreste della Scandinavia, gestite in maniera responsabile.

Grandi finestre e lucernai a soffitto consentono un’illuminazione prevalentemente naturale. Nelle aree di ingresso, dove è richiesta un’illuminazione costante, è utilizzata prevalentemente la tecnologia luminosa a led con l’85% di risparmio di energia elettrica.

Un impianto fotovoltaico copre i parcheggi dell’ingresso ovest su un’area di oltre 14mila metri quadrati mentre a copertura dell’ingresso principale è operativo un altro impianto fotovoltaico, esteso su 400 metri quadrati, che fornisce energia alla hall centrale. Nel 2012 è stata inaugurata la completa sostituzione dell’attuale copertura dei padiglioni con una nuova, tutta fotovoltaica. Complessivamente Rimini Fiera produce da fotovoltaico circa 7.000.000 di Kwh/anno, superiore al consumo annuo del Quartiere Fieristico.

Il condizionamento del quartiere è ottenuto con un impianto che produce freddo nelle ore notturne e restituisce il fresco in quelle diurne (una banca del ghiaccio che consente una riduzione dell’impegno di potenza di energia elettrica pari a circa il 50%). Per il riscaldamento, invece, una centrale termica con caldaia a condensazione che risparmia alla città di Rimini il 90% delle emissioni di ossido d’azoto rispetto alle caldaie a bruciatore.

Sul quartiere, all’interno di servizi igienici, stanze adibite a locali tecnici e parte dei corridoi degli uffici, sono stati installati sistemi a infrarossi e introdotti temporizzatori per l’accensione di molte lampade: l’intervento riguarda oltre 2.000 corpi illuminanti, per un totale di oltre 60 kW di potenza impiegata e un risparmio energetico di oltre 40.000 kWh all’anno. E ancora, nelle toilettes del quartiere i gettiti d’acqua sono a pressione controllata (due interventi con un risparmio di 23 milioni di litri d’acqua all’anno).

Tutela dell’ambiente, sostenibilità, risparmio energetico, sono alcuni dei più importanti principi alla base della edificazione e dell’attività anche del nuovo Palacongressi di Rimini. Una struttura 100% eco-friendly che si distingue per materiali e illuminazione naturali. Dove LED, recupero acque, una Banca del ghiaccio e caldaie di ultima generazione riducono i consumi. Con una policy aziendale improntata al minimo impatto ambientale e una certificazione verde ad hoc per ogni evento.