Archivio 2016

Protagonisti mondiali, imprenditori, ricercatori e soggetti istituzionali al seminario internazionale di Rimini dell’Associazione esposizioni e fiere italiane. E il segretario generale Loredana Sarti punta anche sui social

 

"E' importante il ruolo delle fiere per questo le istituzioni devono dare il massimo supporto per poter contribuire allo sviluppo del sistema Paese". Così Aefi, Associazione esposizioni e fiere italiane, durante il seminario annuale, gli scorsi 14 e 15 luglio a Rimini.

'Dopo aver presentato le esigenze e le problematiche del settore alle autorità e agli operatori internazionali nel corso dei precedenti appuntamenti -ha sottolineato Giovanni Laezza, direttore di Riva del  Garda Fieracongressi e vicepresidente di Aefi- questo seminario annuale è l'occasione per fare il punto su come le fiere devono cambiare, modificarsi e adattarsi alle necessità degli operatori per essere fattore di sviluppo dei territori e del made in Italy''.

“Ritengo doveroso nel portare il mio saluto a questo evento - ha aggiunto Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera e vicepresidente  di Aefi- evidenziare il ruolo strategico di Aefi che sempre, e con particolare dedizione ed efficacia in questi anni, sa tenere le fila  delle tematiche e delle battaglie di vitale importanza per il nostro  sistema fiere''.

Tra i numerosi partecipanti al seminario, Kai Hattendorf, direttore generale di Ufi l'associazione mondiale dell'industria fieristica, si è soffermato sui nuovi trend e sui mercati più promettenti, tracciando un quadro del sistema fieristico mondiale che vede crescere gli investimenti nel settore in termini di infrastrutture, con particolare riferimento alla Cina, il cui governo ha pianificato una serie di attività a supporto delle Fiere come lo sviluppo di nuovi quartieri.

Sulla collaborazione tra Italia e Taiwan, a seguito del Memorandum of Understanding sottoscritto lo scorso anno tra Aefi e Teca-Taiwan Exhibition & Convention Association, si è soffermata Christie Huang, direttore del Taiwan Center Milano, che ha fornito informazioni sulla potenzialità del mercato ponendo l'accento sui risultati ottenuti nel 2015 e sui settori che offrono maggiori opportunità di business per leiere italiane, come l'abbigliamento, la meccanica e il food.  Il sistema fieristico taiwanese conta 227 manifestazioni annuali che attirano circa 202.000 operatori stranieri. Huang ha, inoltre, presentato i progetti di sviluppo dei quartieri che prevedono per il 2018 l'apertura di due nuove venues, a Nangang e a Taichung.

Un focus specifico è stato dedicato al mercato russo con l'intervento di Tatiana Bashmakova, membro del Comitato direttivo permanente e presidente della commissione associati di Ruef-Russian union of exhibitions and fairs. Il settore fieristico russo nel 2015 ha registrato 843 manifestazioni in 46 città. L'attenzione delle istituzioni locali per il settore prevede importanti investimenti per lo sviluppo di nuovi quartieri.

Oltre agli scenari mondiali in relazione alle opportunità per il settore fieristico italiano, tra i temi portanti delle due giornate anche le case history presentate dalle fiere di Bari, Bologna, Firenze, Parma, Rimini e Riva del Garda e le testimonianze di grandi imprenditori, una sessione riservata all'importanza delle fiere quale motore di sviluppo per l'economia del territori, un focus sul made in Italy inquadrato nel contesto competitivo a livello globale, e un approfondimento sulle tematiche digital del mondo fieristico, un punto fondamentale, quest'ultimo, sul quale il segretario generale, AEFI, Loredana Sarti (nella foto) ha coordinato un dibattito ripreso con straordinaria risonanza dalle community economiche dei social.