Archivio 2016

L’impegno dell’Università Politecnica delle Marche, la collaborazione con il Convention Bureau di Rimini - BU Event & Conference di Rimini Fiera, riportano dopo 32 anni nel nostro Paese il convegno mondiale su coltura e produzione delle fragole

 

L’appuntamento cade ogni 4 anni ed è arrivato alla sua nona edizione. È l’evento mondiale di maggior rilievo nel campo scientifico, genomico, nutrizionale e agronomico, dedicato al frutto commestibile più popolare al mondo: la fragola. Il simposio ISS torna nel nostro Paese a distanza di 32 anni dalla sua prima edizione, svoltasi a Cesena nel 1988.

Ad aggiudicarsi un serrato bid internazionale è stato il comitato organizzatore promosso dall’Università Politecnica delle Marche e il Crea Frutticoltura di Forlì, con la direzione del professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’università marchigiana Bruno Mezzetti. Risultato raggiunto grazie a collaborazione e impegno della BU Event & Conference di Rimini Fiera, Convention Bureau della Riviera di Rimini e di Macfrut.

La candidatura tricolore è, infatti, riuscita non solo a rispondere a requisiti e standard richiesti per l’evento, ampliandoli e rendendoli ancora più qualificati per i partecipanti al simposio, ma proponendo l’intera Italia come esempio positivo di un ciclo produttivo sostenibile e in grado di rappresentare volano di rilancio e crescita economica.

“L'Italia è uno dei più importanti Paesi produttori di fragole dell'Unione Europea: ne coltiva 3.625 ettari, il 66% dei quali al Sud e il rimanente 34% al Nord – spiega il professore Bruno Mezzetti – offriamo un modello di coltura che si adatta ad ogni condizione climatica e di suolo, dal caldo delle zone meridionali per arrivare al freddo delle nostre regioni di montagna e che può offrire un’offerta continua di prodotto fresco per un lungo periodo dell’anno. Il tutto compone un comparto fragolicolo tra i più organizzati e competitivi nel mondo senza dimenticare la nostra capacità di sviluppare ricerca scientifica e innovazione”.

Cuore della IX edizione sarà mettere a tema un nuovo approccio tra il mondo scientifico e l’industria, costruendo una filiera che parta dalla ricerca, per arrivare a produzione, mercato e consumatori. “Del resto la fragola é una fonte rilevante di composti bioattivi grazie al suo alto livello di vitamina C, acido folico e composti fenolici che esprimono rilevanti capacità antiossidanti con benefici per la salute del consumatore conclude Bruno Mezzetti – e può essere anche una coltura in grado di favorire lo sviluppo rurale e il conseguente aumento di reddito per i coltivatori”.

E nel programma del simposio sono, infatti, inserite visite e incontri nei luoghi italiani di produzione delle fragole. Pre-tour, l’1 e 2 di maggio 2020 nel Sud Italia (Sicilia, Campania, Basilicata) seguiti dai tre giorni d i ISS2020 (dal 3 al 5 maggio, Palacongressi Rimini), cui seguirà il Macfrut Frutta & Verdura Professional Show del 6 maggio. Il 7 e l’8 maggio, infine, il post-tour prima alla Università Politecnica delle Marche e, quindi, a vivai e zone di coltivazione del Nord Italia (Cesena, Ferrara, Verona, Trento).