Archivio 2016

Alessandra Corbetta, imprenditrice tra Milano, Firenze e Bali, ci racconta del suo amore per la diffusione del Made in Italy nel mondo

 

Di Elisabetta Paseggini

E’ raro che per intervistare un imprenditore mi venga chiesto di accompagnarlo in un tour di lavoro, addirittura in Cina!

Ed è così che parto alla volta dell’infuocata Guangzhou (Canton), al seguito di Alessandra Corbetta, personaggio versatile, manager a tutto tondo, creativa con affondi più decisi nel campo della moda.

12 ore di volo, uno scalo a HongKong, ed ecco Guangzhou che fra capoluogo e periferie conta oltre 45 milioni di abitanti. Gode di una discreta prosperità che la rende fra le città più ricche della Cina meridionale ed è il maggior porto per l’import-export.

Seguo la Corbetta nei giganteschi empori dove va personalmente alla ricerca di stoffe, pelli, decorazioni, bigiotteria e tutto quanto serve per dar vita agli abiti e agli accessori delle sue collezioni. Finalmente a sera, davanti a un piatto di squisiti granchi con riso cantonese, Alessandra risponde alle mie domande.

Lei è un‘imprenditrice di successo da oltre 30 anni. Oggi, fra le mille difficoltà che sono ben conosciute, è ancora possibile aprire un'azienda?

Certo! Ovviamente occorrono disponibilità d' investimenti e un know how notevole e adeguato.

Quale può essere la formula vincente per aumentare il business italiano all’estero?

Seguire le persone che producono con il desiderio d'insegnare. Faccio un esempio, a Bali, dove ho un laboratorio, c'è una manodopera attenta e collaborativa, quello che manca è la fantasia. E anche quel particolare tocco qualitativo. Ecco che la trasmissione di saperi diventa fondamentale.

Per lei la comunicazione è business? 

Assolutamente sì! Senza comunicazione non c’è business, e mai come in questo momento.

Fiere e comunicazione, un binomio strettissimo. Per il suo lavoro le fiere sono un punto di riferimento?  

In passato le frequentavo moltissimo, adesso con minore assiduità, ma solo per mancanza di tempo. Però restano nella mia agenda perché ritengo siano una fucina di stimoli e suggerimenti.

Parlando di fiere… Il nostro magazine è uno dei prodotti editoriali ufficiali di Italian Exhibition Group la società nata recentemente dall'integrazione tra la fiera di Vicenza e quella di Rimini.

Conosco bene la Fiera di Rimini e ne ho un giudizio positivo, una realtà internazionale, dinamica, scattante, calata in un territorio al quale mi legano ricordi molto belli. E vedo bene questa unione con Vicenza, esattamente all'insegna della valorizzazione del Made in Italy.

Cosa ama di più della terra di Romagna?

L’ottimo cibo, l’allegria e il divertimento: ho passato estati bellissime a Rimini, fra le più belle discoteche, il centro storico e le sue trattorie: l’ospitalità e la voglia di fare della riviera sono uniche!

 Oltre che imprenditrice lei è anche una mamma, come riesce a gestire questi ruoli così impegnativi?

Coinvolgendo mia figlia in quasi tutte le mie scelte, ha appena preso la maturità e si appresta ad affrontare la facoltà di legge, ma mi segue appena può nei viaggi di lavoro, pensi che ha già creato una sua linea di accessori.

 

Alessandra Corbetta, nata a Milano ma cittadina del mondo è sempre in viaggio per lavoro. Imprenditrice, mamma, donna in costante evoluzione. Dopo gli studi scentifici e un lungo periodo di stage in Germania, inizia la sua carriera fondando negli anni '80 Popcorn, azienda di produzione e diffusione di outfit e accessori con sedi a Milano, Bologna, Firenze e Bali. A Bali si avvale di collaboratori specializzati nel ricamo a mano, arte inconfutabile dell’animo balinese. Produce collezioni di abiti e caftani dai ricami fantasiosi.